Lettera aperta ai candidati delle elezioni amministrative 2021

Lettera aperta ai candidati delle elezioni amministrative 2021

Settembre 2021


Lettera aperta ai candidati delle elezioni amministrative 2021

Le famiglie separate esistono?

Si direbbe di no, a leggere i programmi dei candidati sindaci alle prossime elezioni comunali. Eppure, ogni anno, almeno mezzo milione di italiani è direttamente coinvolto in una causa di separazione o divorzio.

Un numero enorme

Un coinvolgimento familiare enorme, oltre ai genitori, i nonni, fratelli e sorelle oltre un quarto del quale è rappresentato da bambini e ragazzi che hanno una sola colpa: non votare.

A nome di questi milioni di italiani non possiamo, perciò, che denunciare quest’insopportabile cappa di piombo con cui si oscura la realtà delle famiglie separate, realtà che ormai riguarda una famiglia su tre – perché anche quelle separate sono famiglie alla pari di tutte le altre –.

È ora perciò di ripensare il welfare in modo da tenere conto delle esigenze di questa nuova indiscutibile realtà sociale e, soprattutto, di finalizzarlo alla tutela delle relazioni familiari di figli.

Queste le nostre richieste

  1. distribuzione delle risorse destinate a programmi ed interventi di edilizia pubblica e quelle volte a calmierare il mercato degli affitti in misura direttamente proporzionale al numero di genitori separati o divorziati per evitare disparità di trattamento con quelli che vivono nelle famiglie unite e l’avvio immediato di un piano straordinario d’intervento urgente per esigenze abitative temporanee a favore di coloro che hanno limitazioni nella frequentazione dei figli per mancata disponibilità di spazi idonei ove abitare con i figli.
  2. istituzione del Garante Comunale per l’Infanzia e del Registro per la Bigenitorialità con i poteri insiti nella Legge 12 luglio 2011, n. 112 (sul modello adottato dai comuni di Genova e Milano).
  3. orientamento delle politiche familiari sempre più a misura di bambini e valutazione preventiva del fattore d’Impatto delle politiche sociali sulle Relazioni Familiari.
  4. approvazione della Carta dei Servizi Sociali e istituzione della Consulta dei Servizi Sociali con funzioni consultive di indirizzo e programmazione riservata alle associazioni che per statuto tutelano le relazioni familiari dei figli e non fanno distinzioni di sesso riguardo ai loro utenti.
  5. orientamento dei servizi sociali ad attività di sostegno alle competenze genitoriali ed alla tutela delle relazioni familiari al fine di prevenire il disagio e l’allontanamento dal nucleo familiare di origine del bambino.
  6. istituzione di un Registro Unico (regionale e nazionale) delle strutture di accoglienza per minori e Censimento biennale dei minori ospitati.

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Chi scrive?

Francesco D'Auria

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